Om Sociologia filosofica della cannabis
Karl Marx (2007) fornirà gli strumenti per pensare al consumo di marijuana come a un bene stigmatizzato dallo Stato e metterà in evidenza la critica allo Stato come castratore della libertà e dell'autonomia dei singoli consumatori dell'erba, rafforzando l'opposizione di interessi tra lo Stato (apparato oppressivo) e la società civile (composta da agenti sociali in grado di contestare e lottare per i cambiamenti della società attuale); Émile Durkheim fornirà gli strumenti per pensare al consumo di marijuana come a un fatto sociale che provoca opinioni divergenti e antagoniste nella coscienza morale della nostra società e anche nella dinamica del Diritto, che è sempre incline a subire cambiamenti nel tempo e nello spazio per adattarsi alla nuova coscienza morale della società portata e resa possibile dall'emergere e dall'avvento di nuovi tempi; Arthur Schopenhauer (2002) fornirà gli strumenti per riflettere sulla sensazione di essere imprigionati e sulla sofferenza umana derivante da questa reclusione; Friedrich Nietzsche (2007) fornirà gli strumenti per pensare alla proposta di legalizzare la marijuana a partire dalla messa in discussione della perpetuazione dei valori morali di certi tipi di società.
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