Om La stella del Sud
Ogni opera è imperscrutabile, nessuno conosce l'esperienza poetica che l'ha concepita.
In questa silloge ha preso essenza, l'assenza. Impostandosi mediante reali armonizzazioni per struttura e contenuto. Ubaldo ci fa dono di sé stesso, delle sue esperienze, amore per l'amore, per la vita, la natura tutta. Dove l'aridità intellettuale e l'indifferenza regnano, la sua voce resta un piccolo bastione ben saldo nei valori e nelle speranze. Non più individuale e autoreferenziale ma, elevata a un lessico planetario. Di là dal tempo, dove tutto si modifica, i versi di Ubaldo incontrano ciò che è globalmente umano nel magico mondo dell'arte tutta. Ne è esempio questa raccolta poetica "La stella del Sud" che al suo interno domina l'amore. Sentimento che in ogni epoca ha sfiorato le corde più sensibili dell'anima. La ricchezza non deve andare dispersa. Ubaldo fa fluire una molteplicità di temi, con voce dolce, nostalgica, talora nella sofferenza. Il suo verseggiare libero, introduce il lettore nel suo mondo interiore scrivendo in prosa, pensa in poesia. Con le sue immagini, con le sue espressioni, stabilisce un'intensità imprevedibile, divulgatrice della stessa vita. Ne osserviamo i contenuti, le diverse nuance che accompagnano la sua vita. Bella e preziosa come gli "oceani" che solca. Franca Mancini
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