Om Invalido d'amore
INVALIDO D'AMORE sorprende in primo luogo per la struttura del libro: è un oggetto letterario fuori dai generi, anche da quelle categorie librario-merceologiche di comodo che spingono oggi gli editori a classificare come "romanzo" quasi tutte le pubblicazioni di taglio narrativo, sperando con questo stratagemma di acchiappare quanti più lettori senza spaventarli con la prospettiva di un saggio ponderoso, di una divagazione letteraria senza intreccio, o di altre impegnative forme di lettura... Qui l'accattivante paroletta "romanzo" non compare in copertina né si insinua nella bandella, sebbene all'interno delle sue sostanziose 500 pagine cresca spontanea in un buon terreno fertile anche la storia di formazione alla vita del protagonista. Ma non è neppure un saggio... Questo libro è un diario di viaggio. È un diario personale, che racconta i suoi stati d'animo durante questo "viaggio", i momenti di gioia e i momenti di difficoltà. Un viaggio progettato ed iniziato in due, ma in cui egli si è inaspettatamente ritrovato da solo.
Visa mer