av Vincenzo Battipaglia
199,-
Questo libro - che ha vinto il Premio "Letteratura" 2021 per la saggistica, dell'Istituto Italiano di Cultura di Napoli - tratta tre temi importanti e attuali: tre grandissime bufale, che riguardano vicende di cui si parla continuamente, tanto sui media quanto nei talk show, da parte sia di opinionisti che di economisti, e sono: chi ha fatto più austerità in politica economica in seguito alla crisi esplosa nel 2008: Berlusconi o Monti; a chi vada attribuita la riforma previdenziale più severa e incisiva: Sacconi o Fornero; e quale sia - o dovrebbe essere - il ruolo della Banca centrale europea: Draghi (BCE) versus Yellen (FED).Si tratta di tre temi che hanno colpito più di altri l'attenzione e l'interesse del popolo italiano negli ultimi otto anni. E che, secondo l'autore, che ha analizzato le fonti primarie delle leggi, le prove documentali originarie e i dati ufficiali parlamentari, attenendovisi fedelmente (come confermano Carlo Clericetti, di Repubblica, nella sua prefazione ed Elsa Fornero nel suo breve commento nella postfazione), fanno registrare il maggiore iato tra la realtà e il percepito da parte dei 60 milioni di Italiani; inclusi gli esperti, alcuni dei quali sono citati nominativamente nel libro: docenti di Economia (come Mario Monti, Carlo Cottarelli e Alberto Bagnai); docenti, studiosi e operatori di previdenza (ad esempio, Giuliano Cazzola, Oscar Giannino, Tito Boeri, Pietro Garibaldi, Pietro Ichino, Cesare Damiano, Maurizio Sacconi), sindacalisti, politici, ministri (Pier Carlo Padoan e Giuliano Poletti), parlamentari, giornalisti; ed enti generalmente considerati terzi e attendibili (RGS, UPB, INPS, ISTAT, Banca d'Italia).E all'estero, da parte di addetti ai lavori (inclusi premi Nobel di Economia, come Krugman e Stiglitz), di media prestigiosi (come il Financial Times, The Economist, Le Monde) e dei principali organismi economico-statistici internazionali (EUROSTAT, OCSE e FMI).Alcuni soggetti, pochissimi, anziché vittime, sono stati i principali propalatori consapevoli delle tre grandissime bufale: Giulio Tremonti, per la prima (manovre finanziarie) e la seconda (pensioni); Sacconi, Damiano, Cazzola, Brambilla, CISL e UIL, per la seconda (pensioni); Draghi e l'intera BCE (in particolare i Membri del Consiglio Direttivo), per la terza (statuto BCE).Un ruolo particolare, infine, lo hanno svolto e lo svolgono tuttora: Renato Brunetta, il quale conosce bene le cifre corrette delle manovre finanziarie della XVI legislatura, ma poi, contraddittoriamente, imputa all'inviso Monti la recessione; Elsa Fornero, la quale è uno dei principali responsabili della disinformazione mondiale sulle pensioni; tutti i mass media, che hanno alimentato due delle TRE BUFALE (manovre finanziarie e pensioni) non subito ma con un paio d'anni di ritardo, ed è stato un crescendo.Complessivamente, si tratta di un vero caso di scuola di DISINFORMAZIONE mondiale, che perdura.Questo saggio, arricchito da 480 note che ne costituiscono l'indispensabile corredo di prove documentali, oltre a rappresentare una miniera di dati e informazioni, intende essere il libro-diario-denuncia di un cittadino-testimone. Con esso, ho inteso denunciare pubblicamente l'inganno e fare chiarezza, utilizzando fonti primarie, su tre casi di studio emblematici della disinformazione di un popolo intero di 60 milioni di abitanti, oltre all'estero.Il proposito di Vincenzo Battipaglia - scrive Clericetti - era di fare corretta informazione e ci è riuscito facendo un notevole lavoro di ricerca. Questo libro offre al lettore dati e documenti sulle materie trattate che in modo organico sarebbe difficile reperire altrove.