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  • av Olivier Saillard
    565

    Questo volume racconta, per mano di giornalisti e protagonisti, come il menswear sia cambiato negli ultimi quarant'anni, non solo nelle silhouette, ma anche nel modo di presentarsi in passerella e persino di rappresentarsi nei musei. A partire dagli anni Ottanta la moda maschile attua una mutazione fondamentale: agli uomini viene riconosciuto lo stesso diritto delle donne al piacere dell'aspetto e dell'ornamento. È finita l'epoca in cui la moglie sceglieva l'abbigliamento del marito. La moda riservata agli uomini, riunita nei saloni dedicati ai professionisti, presentata in occasione delle settimane della moda, distribuita in negozi specializzati, riceve la consacrazione ufficiale e il riconoscimento della sua creatività. Dal 1972 Pitti Uomo è il protagonista per eccellenza di queste evoluzioni: prestando attenzione alle minime variazioni come ai grandi rivolgimenti, il salone oggi più influente ha accolto e tuttora accoglie il meglio della creazione. "Romanzo breve di moda maschile" illustra questo entusiasmante cammino della moda maschile attraverso abiti dei più grandi stilisti e designer internazionali (da Armani a Fred Perry, da Church's a Marni, da Aspesi a Brunello Cuccinelli), dipinti della Galleria d'arte moderna e costumi storici.

  • av Thomas Houseago
    635,-

    Thomas Houseago, in collaborazione con Muna El Fituri e Caroline Bourgeois, cura Untitled, 2020 scegliendo opere di oltre sessanta artisti, provenienti dalla Pinault Collection e da musei internazionali e collezioni private, con citazioni, ispirazioni e riferimenti tra lavori che spaziano dal Novecento ad oggi, proposte secondo un dialogo basato su connessioni emozionali, sensoriali, visive e tattili. Spaziando tra diversi media, dalla scultura al video, dalla pittura alla fotografia, le opere sono organizzate attorno alla ricostruzione dello studio californiano di Houseago. L¿artista mette inoltre a disposizione dei visitatori la sua biblioteca e le sue fonti d¿ispirazione. Tra gli artisti in catalogo Marlene Dumas, Robert Colescott, Saul Fletcher, Llyn Foulkes, Deana Lawson, Paul McCarthy, Arthur Jafa, Joan Jonas, Edward Kienholz, Barbara Kruger, Senga Nengudi, Gilberto Zorio.

  • av Beverly Barkat
    359,-

    In occasione delle celebrazioni per il 70esimo anno dalla Fondazione dello Stato di Israele, l¿artista Beverly Barkat (1966) presenta un¿opera site-specific che prende spunto dalla storia delle dodici tribù ebraiche dell¿antico testamento. ¿After the tribes¿ è un¿imponente torre metallica di quattro metri, scandita in dodici riquadri che rappresentano le dodici tribù d¿Israele da cui discende il popolo ebraico. Ognuna delle dodici tribù si distingueva per una specifica trama cromatica, riproposta sugli stendardi e sulle pietre preziose che decoravano i pettorali dei Sacerdoti. Questi stessi colori sono stati ripresi dall¿artista attraverso un complesso percorso di ricerca, raccolta, catalogazione e riutilizzo di materiali della propria terra. Conchiglie, pietre stratificate o semi-preziose, sabbia, roccia e argilla provenienti dalle caverne, dal deserto, dal mare e dalle montagne di Israele diventano i colori essenziali e concettuali dell¿installazione di Barkat. I dodici dipinti circolari si offrono allo sguardo del visitatore su entrambi i lati. Il lato ruvido e materico è quello su cui ha lavorato direttamente l¿artista, l¿altro si scorge dalla trasparenza stessa del supporto in pvc che ne mostra gli strati di colore, i segni e la loro reale consistenza sotto una pellicola liscia e lucida. Riferimenti materici, cartografici, cabalistici e simbolici trasformano ¿After the tribes¿ in un viaggio che ci conduce attraverso una storia millenaria, per ritornare al contemporaneo, riflettendo sulle origini dei popoli e oltrepassando ogni contingenza politica.

  • av Ferdinando Scianna
    725,-

    Una grande mostra retrospettiva dedicata a Ferdinando Scianna (1943) uno tra i più grandi maestri della fotografia, non solo italiana che, dagli anni sessanta, racconta per immagini la cultura e le tradizioni della sua regione d'origine, la Sicilia. Il suo lungo percorso artistico si snoda attraverso varie tematiche - la guerra, il viaggio, la religiosità popolare - tutte legate da un unico filo conduttore: la costante ricerca di una forma nel caos della vita. In 50 anni di racconti non mancano di certo le suggestioni: da Bagheria alle Ande boliviane, dalle feste religiose - esordio della sua carriera - all'esperienza nel mondo della moda, iniziata con Dolce & Gabbana e Marpessa. Poi il paesaggio, i bambini, la grande avventura con l'agenzia foto-giornalistica Magnum e infine i ritratti dei suoi amici, grandi maestri del mondo dell'arte e della cultura come Sciascia, Marquez, Montalban, Borges, solo per citarne alcuni. «Come fotografo mi considero un reporter. Come reporter il mio riferimento fondamentale è quello del mio maestro per eccellenza, Henri Cartier Bresson, per il quale il fotografo deve ambire ad essere un testimone invisibile, che mai interviene per modificare il mondo e gli istanti che della realtà legge e interpreta. Ho sempre fatto una distinzione netta tra le immagini trovate e quelle costruite. Ho sempre considerato di appartenere al versante dei fotografi che le immagini le trovano, quelle che raccontano e ti raccontano, come in uno specchio. Persino le fotografie di moda le ho sempre trovate nell'azzardo degli incontri con il mondo». Catalogo della mostra (Forlì, 22 settembre 2018-6 gennaio 2019).

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    485,99

    Il fiammingo Luc Tuymans (Mortsel, 1958) è considerato uno dei più influenti pittori contemporanei e il punto di partenza del revival della pittura negli anni novanta. Tranquillo, sobrio, ma talvolta inquietante, il suo lavoro oscilla tra la storia e la sua rappresentazione e soggetti tratti dalla vita di tutti i giorni, raccontati sotto una luce diversa. Ripresi da iconografie esistenti, sembrano spesso sfuocati o poco colorati, come astrazioni in 3D della realtà. Mentre i primi lavori si basavano su fotografie di riviste, disegni, filmati televisivi e Polaroid, i più recenti includono materiale scaricato on-line, e immagini scattate con l¿iPhone, stampate e talvolta rifotografate molte volte. Il catalogo di questa mostra (Venezia, Palazzo Grassi, 24 marzo 2019 - 6 gennaio 2020), la più grande monografica su Tuymans mai organizzata in Italia, con oltre 80 opere illustrate, è stato concepito in stretta collaborazione con l¿artista e si intitola "La Pelle" ¿ dal titolo del libro di Curzio Malaparte pubblicato nel 1943, che dà il nome anche a una delle tele dell¿artista.

  • - Let Sheer Folly Sweep Me Away
    av Sileno Salvagnini
    459

    Il catalogo celebra i sessant'anni dalla scomparsa di Osvaldo Licini (1894-1958): proprio nel 1958, anno della sua morte, l'artista vinse il gran premio internazionale per la pittura alla XXIX Biennale di Venezia dove aveva presentato 53 opere - eseguite tra il 1925 ed il 1958 - in una sala personale allestita da Carlo Scarpa. Un riconoscimento, sia pur tardivo, che lo restituisce alla storia dell'arte del nostro Novecento nella sua pienezza e oggi, tramite l'esposizione veneziana, al grande pubblico. Con oltre 80 opere, il catalogo della mostra alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia porta in scena quella pittura che per Licini era l'arte dei colori e dei segni, dove questi ultimi esprimevano la forza, la volontà, l'idea e la magia. Tra i protagonisti dell'avanguardia milanese legata alla galleria Il Milione, dopo un breve avvicinamento alla poetica futurista, dal 1940 passò gradualmente a una visione surreale popolata da insolite figure solitarie. Sue opere si trovano nelle gallerie d'arte moderna di Roma, Milano, Torino, Parigi, Mosca e in collezioni private italiane e straniere.

  • av Cynthia Klestinec
    325,-

    A cinquecento anni dalla sua nascita, Venezia celebra la vita e l'opera di Jacopo Tintoretto. Il successo di Jacopo e del figlio Domenico è legato indissolubilmente alla Scuola Grande di San Marco. Fu infatti grazie ai dipinti per la Sala Capitolare se Jacopo potè creare alcuni dei più celebri dipinti del Cinquecento veneziano. Fu inoltre merito di Domenico se l'opera iniziata dal padre passò alla storia come il più grandioso ciclo pittorico mai dedicato a san Marco dai tempi della decorazione della basilica marciana. La Scuola, fondata nel 1260-1261 come confraternita di battuti, si trasformò nel tempo in un ente caritatevole votato, tra l'altro, alla cura dei confratelli malati. Dopo la sua soppressione (1806), le sale della Scuola ospitarono l'Ospedale Civile di Venezia fino alla metà del Novecento, lasciando poi il posto ai 18.000 volumi medico-scientifici della sua biblioteca. Questo volume offre al lettore uno spaccato inedito e inusuale della città in cui visse e operò Tintoretto. Diviso in sezioni che approfondiscono le tematiche della mostra, il catalogo illustra le relazioni tra attività devozionali, pratiche mediche, studi anatomici e rappresentazioni del corpo umano, soffermandosi su una varietà irripetibile di opere d'arte, tra cui dipinti, disegni e bozzetti, pergamene e codici miniati, spartiti musicali, libri illustrati, incisioni, matrici da stampa e strumenti chirurgici.

  • Spara 11%
    - Photographs 1948-2007
    av Denis Curti
    639

    The most complete monograph ever published and the first after the death of the great Venetian photographer.An incomparable photographer with images from all over the world, Roiter started to take photographs in 1947. For twenty-five years, he preferred to use black and white, with an uncompromising formal and compositional rigor and a technique rooted in contrast, a technique he would continue to seek even in his later work with color.The catalog celebrates Fulvio Roiter with essays by Italo Zannier and Denis Curti and an anthology of writings on his art. The photographs are organized into thematic sections: “Venice in Black and White,” “The Tree,” “Venice in Color,” “Italy in Black and White,” “Around the World” and “A Man Without Desires.”

  • - The Eternal Beauty
    av Dario Cestaro
    279

    The first pop-up book on Rome, a 3-D guide for children and adults with evocative images and texts that stimulate the reader s curiosity.

  • - A City Vision
    av Maurice Culot & Bernard Durand-Rival
    379,-

    The thrilling urban experience of creating and developing a new city in France. Val d’Europe is a new city created in 1987, located next to the first tourist destination in Europe, Disneyland Paris. The challenge of this unique architectural and urban experience was to design, ex nihilo, a city that simultaneously represents beauty, practicality, and sustainability, creating social diversity without architectural discrimination, limiting the use of vehicles, and responding to ecological imperatives. This book presents, without concealing the difficulties, the process that was put into place in order to achieve the same urban quality as Europe’s most beautiful cities.

  • - Essential Elements of Artisanal Excellence
    av Alberto Cavalli
    409

    Origins and future of national and international artisanal excellence.

  • - The Fascinating Reuse of a Historic Building
    av Alfonso Femia
    349,-

    The large building, today known as Les Docks, designed by Gustave Desplaces and constructed between 1858 and 1864 on the model of the warehouses in the docklands of London, looks like a stone ship looming over the wharves of the port of Marseille. Rightly or wrongly, its designer is credited with the idea of having associated the construction with a symbolic and imaginative calendar: 365 meters in length, the number of days in a year, four courtyards, like the seasons, fifty-two doors, and seven stories... Urban myth or the truth? What is certain is that esoteric symbolism and a taste for numbers were often the prerogative of master builders and architects and undoubtedly fascinate the Italians Alfonso Femia and Gianluca Peluffo of 5+1AA. Their renowned ability to bring together the know-how of artisans, artists, contractors, and suppliers of materials has produced a remarkable aesthetic result, in which color and material articulate the internal spaces, animated by stores, restaurants, and offices.

  • - The Tactile Sign of the Void
    av Emilio Scanavino
    509

    The rediscovery of a protagonist of Italian art. The first international monograph about Emilio Scanavino after his death, this book focuses on the wide breadth of his creative output, which began immediately after World War II and continued until the 1980s. He was one of the pioneers and protagonists of an innovative poetics of the “sign,” situating his practice between the Informel and Spazialismo movements and a new concept of the void. Scanavino’s art is characterized by a distinctive human quality: the gesture is the focus, and the intention is to penetrate the meaning of reality. He aimed to overcome the traditional notion of abstraction as lyrical, surreal, or constructive, whilst incorporating it into a new relationship of the image with reality.

  • - Tales from the Archive
    av Assicurazioni Generali
    1 109

    Company archives can provide real surprises. But few can also convey a sense of history like those of the Generali. The structure of the books, one devoted to the ninteenth-century and one to the twentieth-century, is based on closely related document entries and personnel entries, centered on particular events and personalities connected with the Assicurazioni Generali, the largest insurance company in Italy and third in the world, starting out from some of the most significant records preserved in the insurance company’s historical archives. General historical profiles and short accounts of curiosities from contemporary news reports set the entries against their national and international background. The lavishly illustrated volumes are completed by essays on specific aspects of the company’s history and its archives, and by a comprehensive index of all the management positions from 1831 to 1981, in alphabetical and chronological order.

  • - The Venice Ghetto 500 Years Later
    av Denis Curti
    409

  • av Dario Cestaro
    199

    The first pop-up book on Milan, a 3D guide for children and adults with exquisite images and informative texts.

  • av Caroline Bourgeois
    619

    New discoveries from one of the largest contemporary art collections.

  • - 56 International Art Exhibition, La Biennale di Venezia
    av Okwui Enwezor
    1 595

    The 56th premier art festival opens June with emphasis on new media's truly global art movement.

  • av Giuliana Ericani
    529

    A disquiet expressed with a timeless vision.

  • av Dario Cestaro
    279

    The first pop-up book on Florence.

  • - Continuity and New
    av Barbero
    509

  • av Guilio Manieri Elia & Ritsue Mishima
    415

  • - But What a Plate!
    av Enrica Rocca
    509

  • av Maria Luisa Frisa
    459

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